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 A Bassano inaugurato il corso per preparatori dei portieri
(a cura della redazione di Calciovicentino)

Alla domanda quale sia nel calcio il ruolo più atipico e particolare non si può che rispondere il portiere !  Da sempre l’estremo difensore di una squadra di calcio è genio e sregolatezza, talento e improvvisazione. Parare un rigore od uscire a valanga sui piedi di un avversario lanciato a rete può equivalere sicuramente all’impresa del goleador che realizza una rete. E nei nostri ricordi di imprese particolari ne evochiamo moltissime: nell’immaginario collettivo c’è il ricordo sempre vivo di Renè Higuita il portiere volante colombiano che divenne leggendario per le sgroppate nella metà campo avversaria e per le parate funamboliche ed esaltanti. A lui fu attribuito il nome di Scorpione, ma tornando indietro nel tempo e rimanendo vicini al nostro territorio possiamo forse dimenticare Franco Luison il portiere del  Vicenza che a Torino si produsse in una rovesciata per parare la conclusione di un avversario granata. Di lui si ricorda ancora il nomignolo: il gatto. Così come si ricordano i sopranomi di altri famosi portieri del passato (Cudicini era il ragno nero, Peruzzi per tutti Tyson, Zenga, l’uomo ragno, ecc.)  Ma queste particolari caratteristiche devono essere coltivate ed educate. Sono finiti i tempi in cui l’allenatore al termine della seduta atletica,  dedicava ai portieri venti minuti di tiri e di cross. Da anni ci sono veri e propri specialisti nella preparazione specifica dell’ultimo difensore.
E anche la Federazione ha compreso l’importanza di questo ruolo. Ieri è partito a Santa Croce di Bassano il corso per preparatori dei portieri. E a questo corso si sono iscritti in 40.
Abbiamo avuto l’onore e il piacere (su invito del Presidente dell’Aiac Paolo Cazzola) di partecipare all’inagurazione dell’attività formativa. Ed è stata un’esperienza molto importante ed interessante, arricchita anche dalla presenza di ospiti molto significativi: la Federazione che ha organizzato con il Centro Tecnico di Coverciano l’evento era rappresentata dal Delegato della sezione di Bassano, Livio Birti che era accompagnato dal collaboratore del Comitato Andrea Tasca, l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio era presente con Paolo Cazzola, presidente provinciale e  con il delegato bassanese Roberto Bizzotto.  Il presidente della societa Santa Croce, Mariotto ha portato il saluto della società ed ha spiegato gli aspetti logistici.

Ma sopratutto per dare un particolare risalto all’inaugurazione è intervenuto Adriano Bardin,
Cazzola-e-Bardin
che come giocatore ha lasciato un impronta importante nella nostra provincia giocando oltre 150 partite con il Vicenza e poi militando nell’Ascoli, nel Cesena,  nella Spal e nel Padova. Proprio nel Padova Bardin ha iniziato la sua carriera di allenatore dei portieri che lo ha portato a girare letteralmente il mondo visto che è stato a Brescia, alla Fiorentina, al Genoa, al Cagliari e dopo aver costruito un importante sodalizio con Giovanni Trapattoni a rimanere nel suo staff con la nazionale ai mondiali di Corea e agli Europei in Portogallo e poi seguendo il mitico Trap nelle esperienze al Benfica e allo Stoccarda.
Bardin ha raccontato brevemente delle sue esperienze parlando del modo di rapportarsi con portieri che hanno fatto la storia del calcio italiano. E ha presentato anche il suo libro “L’ultimo spogliatoio” che è stato anche consegnato ai corsisti.
L’istruttore federale Lorenzo Fattori
Fattori-e-Cazzola

ha svolto la parte burocratica presentato l’intenso programma del corso ed avviato da subito l’attività d’aula.

Tra i partecipanti molti i visi noti: forse il più esperto di tutti è Carlo Romio, oggi preparatore dei portieri del Valdagno, ma con esperienze anche al Vicenza, al Chievo e in molte altre squadre. Sta partecipando al Corso anche Riccardo Filotto, attuale direttore sportivo della Calidonense, ma in passato preparatore dei portieri anche al Real Vicenza. Tra gli altri abbiamo notato anche portieri ancora in attività come Alessandro Crestan della Marosticense, Fabio Bertolin del Colceresa, o che hanno smesso da poco come Domenico Bertoncello (fino allo scorso anno all’Azzurra Sandrigo e ora preparatore al San Pietro di Rosà),  Roberto Chemello ( ex Virtus Romano) , Paolo Costacurta (ex Breganze), Manuel Pika Marchiori, ex Eurocalcio e Pianezze, Marco Bacchin, ex Virtus Romano e Olympia Cittadella, Matteo Mattesco, già del Cartigliano e del Carmenta, Roberto Cont Zanotti, ex Sp Calcio. Tra i nomi noti anche quelli di Emiliano Penazzato ex preparatore dello Schio e gli attuali preparatori delle giovanili del Vicenza, Carlo Gelmetti e Mirko Muraro. Da notare come i partecipanti arrivino da tutto il Veneto: c’è chi arriva da Lazise sul Lago di Garda e chi da Mirano in provincia di Venezia.Calendario_corso
 
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